Gerhart B. Ladner, Il simbolismo paleocristiano. Dio, Cosmo, Uomo, edizione italiana a cura di E. Russo, Jaca Book, Milano 2009, 326 pp. (or. Handbuch der früchristlichen Symbolik. Gott, Kosmos, Mensch, Chr. Belser AG für Verlagsgeschäfte & Co., Stuttgart – Zurich 1992).
Di Gerhart Burian Ladner (Vienna, 1905 – Los Angeles, 1993), storico dell’arte e studioso tra i più versatili e originali dell’intero panorama novecentesco, Jaca Book pubblica il primo volume di un’opera che negli intenti dell’autore doveva abbracciare l’intera storia dell’arte cristiana, ma che rimase purtroppo incompiuta.
Ladner, ebreo convertitosi al cattolicesimo nel 1933, si formò presso l’Österreichisches Historisches Institut di Roma, dove restò fino all’Anschluss nazista dell’Austria, quando fu costretto ad emigrare prima in Canada, e successivamente negli Stati Uniti. Tra le sue opere più note, si annoverano un monumentale lavoro sull’iconografia dei papi dalle origini al XV secolo, Die Papstbildnisse des Altertums und des Mittelalters (in tre volumi: 1941, 1970, 1984), e lo studio – anch’esso rimasto incompiuto – sull’idea di “riforma” nel cristianesimo, il cui primo volume comparve nel 1959 col titolo The Idea of Reform: its Impact on Christian Thought and Action in the Age of the Fathers (Ivan Illich lo riteneva un testo capitale).
Questo libro sul simbolismo paleocristiano, frutto di una vita di ricerche, si può quindi considerare come una sorta di testamento, essendo apparso in Germania un anno prima della morte dello studioso. Come spiega la quarta di copertina dell’edizione italiana, il volume «offre un’introduzione completa e di chiara comprensione al complesso mondo simbolico paleocristiano, bizantino e altomedievale, dando al lettore le necessarie chiavi di lettura per conoscere i fondamenti primi dell’intero simbolismo cristiano». Tra i punti di riferimento “teorici”, l’autore cita i contributi epocali di Peter Brown, Odo Casel ed Henri de Lubac (il che indica l’impianto sostanzialmente storico-teologico dell’opera).
La materia del volume, illustrata da un notevole apparato iconografico, viene affrontata secondo tre prospettive tematiche, indicate nel sottotitolo: il simbolismo teologico, che comprende appunto le rappresentazioni di Dio; il simbolismo cosmologico, che riguarda le rappresentazioni del mondo (nella sua totalità e nelle sue singole parti); e il simbolismo antropologico, che riguarda infine le immagini dell’uomo, della comunità, dei riti. La scelta di un preciso limite cronologico, assieme alla volontà di fornire un’esposizione sistematica, consentono a Ladner di soffermarsi sui vari motivi iconografici senza perdere di vista il loro significato culturale complessivo.