Si narra che il benedettino Jacques Dupont, tra i più grandi biblisti del XX secolo, definisse provocatoriamente Giuseppe Dossetti come un docétiste. Immagino che la battuta possa spiegarsi nel modo che segue: a) secondo Dossetti, Parola di Dio non sarebbe tanto il Verbo incarnato, quanto la Bibbia; b) il testo biblico sarebbe esclusivamente e integralmente Parola di Dio; c) l’umanità del Verbo e delle Scritture risulterebbe perciò negata o svalutata. Insomma, più che dai cattolici dossettiani (uno spettro che s’aggira per l’Italia), per Dupont dovremmo guardarci dai cattolici dos(s)etisti.